Gli Stati Uniti hanno ordinato a 72 compagnie aeree con voli negli Usa di consegnare entro il 23 novembre le liste dei passeggeri come misura preventiva
contro il terrorismo. Nella fase iniziale del programma ‘Secure Flight’ (Volo
Sicuro) le compagnie aeree dovranno consegnare solo le liste dei passeggeri che hanno volato negli ultimi mesi sui loro aerei arrivando o lasciando aeroporti Usa. Nella fase più avanzata del programma, che dovrebbe scattare nei primi mesi del 2005, le compagnie dovranno invece consegnare le liste dei passeggeri che stanno per partire, in modo da consentire alle autorità Usa di verificare che non contengano persone legate al terrorismo o giudicate pericolose per altri
motivi. Il nuovo controverso programma anti-terrorismo mira a sostituire quello attualmente adottato, con esiti molto insoddisfacenti, che affida alle compagnie aeree la responsabilità di verificare che i passeggeri che prenotano non siano in una lista di terroristi o di potenziali sospetti compilata dalle autorità americane. E’ una lista con evidenti difetti che ha portato in passato a bloccare all’imbarco membri del Congresso (compreso Ted Kennedy) o chiudere le porte degli Usa a personalità come l’ex-cantante pop Cat Stevens (che si è convertito all’Islam e si fa adesso chiamare Yusuf Islam). Il nuovo programma ‘Secure Flight’ ha comunque già sollevato ampie polemiche. Una delle critiche più insistenti è la violazione della privacy dei passeggeri: i dati consegnati dalle compagnie aeree contengono infatti anche informazioni come numeri di carte di credito, indirizzi, numeri di telefono, itinerari di viaggio dei passeggeri. Un altro problema è quello delle compagnie aeree europee che per legge possono consegnare queste informazioni solo in circostanze straordinarie (come una indagine specifica su un caso criminale). Le autorità americane sperano comunque di riuscire a trovare una formula che consenta di ottenere la cooperazione delle linee aeree europee.
