giovedì, 28 Marzo 2024

Trasporto aereo, Bruxelles vuole il Cielo unico anche con Cina e Russia

Barrot chiederà ai 25 il via libera per negoziare con Pechino e Mosca

La strada dell’Europa verso le economie emergenti passa anche dal cielo, e la Commissione europea e’ decisa a concludere al piu’ presto accordi per uno
spazio aereo comune con vari paesi dell’area mediterranea e balcanica, ma soprattutto con Russia e Cina, con i quali spera di poter avviare le trattative entro il 2005. A tale scopo – come ha spiegato oggi il commissario europeo
ai trasporti, Jacques Barrot – Bruxelles chiedera’ ai 25 stati membri dell’Ue l’autorizzazione di negoziare con Pechino e con Mosca, negoziati commerciali che conducano alla conclusione con i due paesi di un accordo ”cielo unico”, sulla scia di quanto la Commissione europea sta gia’ facendo con gli Stati Uniti.
In pratica, grazie a tale genere di intesa, le compagnie europee potrebbero operare voli verso i paesi interessati a partire da qualsiasi scalo del territorio dell’Unione europea, e non solo a partire dal loro paese di appartenenza, come accade attualmente sulla base degli accordi bilaterali negoziati tra i paesi terzi e i singoli Stati membri. Secondo Barrot, la conclusione di negoziati con la Russia potrebbe garantire vantaggi reciproci per circa 680 milioni di euro l’anno, e anche la Cina presenta opportunita’ commerciali notevoli dato che, secondo le previsioni, fara’ segnare un aumento del 9% dei passeggeri entro il 2007, senza contare l’effetto volano delle Olimpiadi di Pechino nel 2008. ”L’Unione europea non deve essere lontana dal mercato cinese che si sta aprendo, e per questo e’ necessario avviare i
negoziati molto rapidamente”, ha spiegato Barrot, ricordando anche che sul versante russo, la conclusione di un accordo ”cielo unico” permetterebbe di superare il problema del sorvolo della Siberia, per il quale Mosca impone alle compagnie aeree estere il pagamento di un sovrapprezzo ”eccessivo ed
ingiustificato”. Barrot ha ricordato che la negoziazione di accordi ”cielo
unico” e’ gia’ in corso anche con il Marocco, la Tunisia e l’ Ucraina. In particolare, i negoziati per integrare Rabat nel cielo unico europeo ”sono molto avanzati” e potrebbero presto giungere alla conclusione. Barrot ha anche osservato che sono in corso ”contatti positivi con l’Australia” e che anche la Nuova Zelanda ha espresso la propria volonta’ di avviare il dibattito con Bruxelles in vista dell’avvio di trattative. Per il commissario Ue, la conclusione di accordi a livello europeo ”e’ molto piu’ vantaggiosa per tutti rispetto ai vecchi accordi bilaterali conclusi dai singoli stati membri”, e l’
Europa non deve lasciarsi sfuggire l’occasione di allargare i propri confini aerei verso paesi dall’enorme potenziale di sviluppo economico e commerciale.
Il commissario Ue e’ deciso anche a riprendere i negoziati per la conclusione di un accordo ”cielo unico” con gli Stati Uniti, arenatisi nel giugno 2004. Barrot ha annunciato che si rechera’ a Washington il 21 e 22 marzo per incontrare il segretario di stato ai trasporti Norman Mineta, con l’obiettivo
di ”capire come riprendere il filo dei negoziati che non sono andati in porto”.

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