I Comuni sede di aeroporto potranno contare sulle entrate che avevano messo a bilancio, derivanti dalla introduzione della addizionale comunale sul volo, pari a 1 euro su ogni biglietto aereo emesso, prevista dalla Finanziaria 2004. Una assicurazione in tal senso è arrivata dal Governo nel corso della riunione della Conferenza Stato-Città e autonomie locali, che si è svolta ieri al ministero dell’Interno. Il problema, sollevato in quella sede dall’ANCI, riguardava il
fatto che le compagnie aeree hanno iniziato a riscuotere l’addizionale soltanto dal primo giugno 2004. In considerazione del fatto che la norma prevede che il gettito venga ripartito tra i Comuni solo per la parte eccedente i 30 milioni di euro, i ritardi della riscossione del tributo potrebbe azzerare l’entrata dei Comuni. Alle amministrazioni locali va soltanto il 20 per cento della parte di fondo eccedente i 30 milioni di euro, mentre l’80 per cento è destinato al Ministero dell’Interno.
Il Governo ha assicurato che entro settembre verranno forniti i dati sul traffico aereo dei primi due mesi di applicazione della addizionale e che, ove non fosse possibile assicurare le entrate già iscritte a bilancio dagli enti locali interessati, il Governo stanzierà – con un intervento sulla Finanziaria 2005 – le somme necessarie a coprire il disavanzo che si verrebbe a creare.
