Il Direttore dell’associazione internazionale per il trasporto aereo, Giovanni Bisignani, ha incontrato lunedì a Bruxelles il commissario europeo ai trasporti,
Jacques Barrot, per fare il punto della situazione sulle politiche di Bruxelles in materia di traffico aereo. ”Abbiamo illustrato a Barrot qual’e’ la nostra politica ha indicato Bisignani al termine dell’incontro – che si muove verso
una liberalizzazione del trasporto aereo graduale, sottolineando che vogliamo una Commissione che segua le grandi politiche, e non una che faccia il micro-manangement delle specifiche realta’ aziendali”. ”Non si puo’ ignorare che noi operiamo in un regime di concorrenza, mentre dei partner importanti per noi, quali gli aeroporti e il controllo del traffico aereo operano in un sistema di monopolio – ha aggiunto – e quindi un sistema di regolamentazione e’ indispensabile”. Per il direttore della Iata, ”in Europa le compagnie aeree
pagano 5,6 miliardi di euro per il controllo del traffico aereo e non e’ possibile che questo abbia incrementi sistematici ogni anno, quindi il ruolo della Commissione deve essere molto piu’ incisivo e piu’ attento”. Bisignani ha anche espresso l’opposizione della Iata alle nuove norme europee che prevedono compensazioni finanziarie per il rifiuto d’imbarco e all’ipotesi di una nuova tassazione del carburante per i trasporti aerei. ”Siamo stati assolutamente
contrari all’introduzione delle compensazioni, e la Commissione non ci puo’ rendere responsabili della neve, della pioggia e delle avverse condizioni atmosferiche”. Sull’ipotesi di tassazione, Bisignani ha ribadito il fermo no
della Iata ”a qualsiasi forma di tassazione, che e’ del tutto anacronistica”. ”Non vediamo perche’ il trasporto aereo, che opera in un regime di concorrenza, che e’ tassato pesantemente e che paga per le proprie infrastrutture, debba essere penalizzato cosi’ pesantemente” ha osservato.
