domenica, 21 Luglio 2024

Trasporto aereo, l’obiettivo di Bruxelles è una lista nera comunitaria

Costa conferma l’intenzione di adottare tolleranza zero

Un’unica lista nera comunitaria
”alimentata dagli stati membri ma valida su tutto il territorio
Ue senza distinguere lo stato di origine della misura”: e’
questa la ”soluzione piu’ soddisfacente” sul tema delle ‘black
liste’ delle compagnie aeree proposta in un documento esaminato
ieri dalla Commissione Trasporti dell’Europarlamento.
Nel sottolineare che tale sarebbe la miglior soluzione per i
passeggeri e ”per la coerenza della politica comune sulla
sicurezza aerea”, il testo presentato dalla relatrice, la
parlamentare francese Christine De Veyrac, ricorda che proprio
quel meccanismo ”permetterebbe di rafforzare il coordinamento
delle autorita’ dell’aviazione civile dei Venticinque”.
Il documento segnala che il rafforzamento della sicurezza
aerea pone due quesiti: ”come armonizzare ed estendere in modo
coerente l’adozione di misure di divieto di volo, al fine di
garantire al massimo un trattamento uniforme e trasparente delle
compagnie aeree e dei passeggeri europei?”, ”come ottimizzare
le informazioni fornite ai passeggeri riguardo all’identita’
delle compagnie aeree?”. Il testo non dimentica pero’ di
indicare un terzo tema chiave, e cioe’ quello delle ”garanzie
della sicurezza del trasporto aereo, pur conciliando
l’efficienza commerciale delle compagnie e degli organizzatori
di viaggi con l’interesse dei passeggeri”.
Commentando questi punti, il presidente della Commissione
Trasporti, Paolo Costa, ha sottolineato che ”l’Europarlamento
e’ ben deciso a difendere una politica di ‘tolleranza zero’
sull’esigenza di sicurezza degli utenti del trasporto aereo”.
Nei prossimi giorni – ha precisato Costa – la Commissione del
Parlamento puntera’ a integrare ad altre aree, in particolare a
quella chiave dei controlli, il regolamento preparato tempo fa
dalla Commissione europea.
”Dobbiamo fare in modo che da ‘informazione per i
passeggeri’ il documento diventi uno ‘strumento per la
sicurezza”’, ha aggiunto Costa, arricchendosi di aspetti quali
”i controlli (su aerei, equipaggi, organizzazioni), criteri
d’iscrizione obbligatoria nelle liste nere e di cancellazione
dalle stesse, conseguenze per le compagnie derivanti
dall’iscrizioni nelle liste (divieto di volo e altri
sanzioni)”.
”Sull’armonizzazione dei criteri di controllo, sara’
necessario identificare il ‘custode’ di tale procedimento”, ha
concluso Costa, ricordando che cio’ potrebbe portare al
”rilancio del ruolo della Commissione Ue, tramite l’Agenzia
europea per la sicurezza aerea, con sede a Colonia, che oggi ha
solo la competenza di certificare gli aerei e le parti dei
velivoli”.

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