Il ministero dei trasporti russo ha
revocato il provvedimento con il quale il 22 agosto scorso
aveva sospeso temporaneamente dal volo per ragioni precauzionali
tutti i velivoli modello Iliushin 96-300 (lo stesso dell’aereo
presidenziale di Vladimir Putin) in servizio nel Paese. Lo ha
reso noto all’agenzia Itar-Tass Aleksandr Neradko, capo
dell’agenzia federale russa presso il ministero dei trasporti
incaricata di sorvegliare la sicurezza dei voli.
La decisione e’ stata presa dopo le verifiche tecniche su un
problema all’impianto frenante del carrello denunciato di
recente in alcuni casi. I voli – e’ stato precisato –
riprenderanno a mano a mano che i singoli velivoli completeranno
gli interventi di manutenzione straordinaria disposti
dall’agenzia, con gli opportuni correttivi al sistema frenante.
L’aereo presidenziale,in particolare, restera’ a terra ancora
per qualche tempo.
Il provvedimento del 22 agosto aveva imposto lo stop a
tutti e 13 gli Il-96 di linea in servizio in Russia – gli 11
dell’ Aeroflot e i due di altre compagnie minori (Krasnair e
Domodiedovskie Avialinii) – oltre a quelli della Rossia: il
vettore governativo che gestisce la flotta del Cremlino.