domenica, 20 Ottobre 2024

Trenitalia, la Regione Toscana chiederà 500 mila Euro di penale

L’assessore incalza sui disservizi ai pendolari, la compagnia nega

La Regione Toscana chiederà a Trenitalia il pagamento di oltre 500 mila euro come sanzione per i disservizi e i disagi causati ai pendolari. Lo ha annunciato ieri l’ assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti presentando i dati del monitoraggio che delineano per Trenitalia in Toscana un ”autunno nero”. Conti ha nel contempo presentato la nuova iniziativa della Regione Toscana che distribuirà ai viaggiatori delle Ferrovie in Toscana un libretto (30 mila copie) intitolato ”In treno, prove di dialogo tra Regione e pendolari”. Con questa campagna, la Regione tende a rafforzare il rapporto con gli utenti con l’ obiettivo di migliorare il servizio. Grave – secondo i dati diffusi dalla Regione il peggioramento del servizio Trenitalia in Toscana tra luglio e settembre: 440 treni, in questo periodo, sono stati soppressi per cause addebitabili a Trenitalia e in
190 casi non si è neppure provveduto alla sostituzione con bus. ”La situazione ormai è intollerabile – ha detto l’
assessore Conti – I treni soppressi sono aumentati di 2-3 volte rispetto ai primi mesi dell’ anno, e i ritardi, specie sulle tratte più frequentate sfiorano il 50% dei casi. Così non si può andare avanti”. Immediata la replica di Trenitalia. ”Trenitalia ha sostanzialmente rispettato il contratto di servizio firmato con la Regione Toscana”. Lo afferma, in una nota, il direttore del trasporto regionale Toscana di Trenitalia, Fiorenzo Martini, replicando
alle accuse della Regione Toscana. La Regione minaccia, tra l’ altro, di voler ridiscutere il contratto o addirittura di indire gara d’ appalto per la gestione del trasporto regionale, se Trenitalia non ”cambierà rotta”. ”Se, dopo un confronto con le parti – ha proseguito Martini – verranno accertate mancanze, anche il pagamento del servizio subirà riduzioni, questo è logico”. ”Ma è bene rimarcare – sottolinea il direttore del trasporto regionale – che la puntualità dei treni regionali in Toscana è stata del 90% nei primi 9 mesi dell’ anno e quindi al di sopra degli standard di contratto, così come la soppressione dei treni è stata sotto l’ 1%, e quindi nel rispetto del contratto stesso”.

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