giovedì, 2 Maggio 2024

Turchia, attentati contro i turisti

Bombe nella turistica Marmaris e a Istanbul: 27 i feriti

La notte scorsa tre ordigni sono scoppiati quasi simultaneamente a Marmaris, località balnerare sul Mediterraneo, punto di imbarco per i traghetti diretti a Rodi mentre un quarto è esploso nella parte europea di Istanbul. In tutto 27 i feriti, 17 turchi e 10 britannici. Al momento non vi sono state rivendicazioni anche se gli investigatori indagano verso gli ambienti degli autonomisti curdi del Pkk, dei militanti di estrema sinistra e degli islamici che mirano a colpire l’industria del turismo, importante motore dell’economia turca (quest’anno il Paese spera di raggiungere i 26 milioni di visitatori e 20 miliardi di dollari di entrate). A Marmaris, nota località balneare del sud, frequentata anche da cittadini dell’Europa occidentale e da russi, sono rimaste ferite 21 persone, undici turchi e dieci britannici; nessuno, comunque, è in pericolo di vita. Il primo attentato ha avuto luogo su un pullmino, sotto un sedile del quale era stata collocata una bomba. L’esplosione, prodottasi mentre il veicolo percorreva una delle strade principali della città, ha causato il ferimento delle 21 persone. Circa tre quarti d’ora più tardi una seconda esplosione è avvenuta al porto di Marmaris, davanti a un fast food. La terza deflagrazione in una zona residenziale, vicino alla sede di una compagnia aerea. In nessuno di questi due casi vi sono stati feriti. A Istanbul, invece, ferite sei persone per l’esplosione di un pacco bomba collocato vicino a una scuola nel distretto di Bagcilar, nella parte europea della città. Venerdì scorso due bombe a Adana avevano causato quattro feriti.

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