“L’inserimento del turismo e dei beni culturali nel Documento di Programmazione economico-finanziaria risponde all’esigenza, condivisa, di valorizzare il contributo del turismo allo sviluppo economico e all’occupazione.
“Una scelta coerente ha dichiarato il Presidente di Federturismo, Jannotti Pecci – con l’impegno assunto in sede di costituzione del Governo in carica e con la delega per il turismo affidata al Vice Premier Rutelli, per la valorizzazione dei beni culturali anche a fini turistici”.
E’ un approccio che Confindustria ha indicato come virtuoso nel Convegno sulla competitività, svoltosi a Parma nel 2001, nel quale venivano indicate le opportunità e le motivazioni di una declinazione congiunta di beni culturali e turismo, con strumenti d’intervento specifici; lo stesso approccio è stato ulteriormente ribadito e precisato nella Giornata sul Turismo di Confindustria di Napoli dello scorso settembre con l’indicazione da parte del Presidente Montezemolo della ineludibile esigenza di un progetto Paese per il turismo.
Il ruolo del DPEF, di “portolano” virtuoso per l’azione di Governo e premessa alle leggi finanziarie 2007.2008.2009, richiederà poi coerenti interventi; penso ha concluso Jannotti Pecci – a strumenti e risorse, appropriate a realizzare il rilancio competitivo del settore, cogliendo i positivi segnali di ripresa registrati, con iniziative condivise di pubblico e privato.”