domenica, 28 Aprile 2024

Turismo quale strumento di ripresa del Sud Est asiatico

Una lettera aperta inviata dal direttivo dei tour operator Fiavet

Riceviamo e pubblichiamo: Sono passati 15 giorni da quando lo “tsunami” ha colpito profondamente le popolazioni dello Sri Lanka, dell’India, dell’Indonesia, della Thailandia e delle Maldive provocando oltre 150.000 vittime.
Di fronte a questa immane tragedia siamo rimasti sbigottiti ma ora bisogna pensare come aiutare le popolazioni ad andare avanti.
Siamo convinti che, se dopo lo “tsunami”si bloccasse anche il turismo in quelle destinazioni, sarebbe una ulteriore catastrofe. Naturalmente perche’ questo non avvenga dovranno esistere le condizioni perche’ il turista possa godere la vacanza in tutta sicurezza e riteniamo quindi che debba avere le informazioni piu’ circostanziate possibili.
Pertanto riteniamo che i tour operator che organizzano viaggi in quelle destinazioni, anche al di la’ delle clausole contrattuali, debbano adottare la massima flessibilità per coloro che non intendono piu’ effettuare i viaggi prenotati.
Nello stesso tempo chiediamo che i media (stampa e televisione) continuino nel loro lavoro di informazione, ma distinguendo le situazioni nelle varie localita’ e trasmettendo immagini che contengano la denominazione dei luoghi e le date in cui sono state effettuate le riprese.
Al rigurardo è auspicabile, in considerazione delle confortanti notizie che ci pervengono dai nostri corrispondenti in loco e, soprattutto, a seguito di quanto dichiarato dal Sottosegretario Boniver, che l’Unità di Crisi della Farnesina possa al più presto togliere lo “sconsiglio” per tutte quelle zone toccate solo marginalmente dallo “tsunami” tra cui anche l’isola di Phuket.
Aderiamo e approviamo le iniziative che i singoli tour operator stanno promuovendo o hanno in animo di fare con la raccolta di fondi da destinare alle popolazioni colpite.
Ci vorra’ tempo perche’ tutto ritorni alla normalita’ e noi invitiamo tutti i nostri Associati a fare la loro parte.

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