Agenzie di viaggio nel mirino dell’opinione pubblica dopo i recenti arresti legati al turismo sessuale in Brasile. Due agenzie di viaggio, fuori dai circuiti associativi, che rischiano di screditare l’ intera categoria. Proprio per questo la Fiavet torna sull’argomento per sottolineare la totale estraneità di queste due agenzie dal mondo associativo della federazione e proporre una qualche soluzione per arginare il problema.
“Vorrei far notare al Governo Regionale che questi fatti ripropongono con forza la necessità di pensare ad un contingentamento del rilascio delle licenze sostiene Giuseppe Cassarà, vice presidente della Fiavet nazionale per arginare il proliferare di Aziende prive della necessaria professionalità. La liberalizzazione, senza momenti di selettività, corre il rischio di rivelarsi fenomeno selvaggio ed ingovernabile, che può determinare guasti sociale di ben più elevata rilevanza. Già in passato abbiamo ricordato alcuni aspetti delicati che riguardano la professione dell’Agente di Viaggi e che, qualora non sufficientemente attenzionate, possono determinare situazioni di mercato particolarmente negative Aspetto questo ha aggiunto Cassarà – che alle fine non tutela le imprese, ma principalmente non tutela il consumatore. Ritengo ha concluso Cassarà – che il Governo della Regione su questo tema debba fare ampia riflessione e qualora lo ritenesse non temere di fare anche qualche passo indietro”.
