sabato, 18 Maggio 2024

Turistiprotagonisti, Rutelli: ecco le lamentele degli italiani

Pochi servizi per bambini, rapporto qualità-prezzo non sempre adeguato

Pochi servizi per i bimbi, scarsa pulizia, troppa distanza tra alberghi di lusso e opportunità popolari. Sono questi i primi risultati della campagna Turistiprotagonisti, lanciata a fine di luglio dalla Presidenza del Consiglio. A parlarne è il vicepremier con delega al turismo e ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli, che in un programma tv ha anticipato i primi risultati di una campagna, che a detta del vicepremier si è rivelata molto interessante con migliaia di risposte arrivate. Tanto che le risposte saranno pubblicate, ha aggiunto, e girate agli operatori. “In Italia il rapporto qualità prezzo non sempre è adeguato e c’è una distanza troppo grande fra gli alberghi di lusso e le opportunità popolari – ha cominciato il ministro – cosa che non avviene in altri paesi”. Ma non solo: dalle risposte a Turistiprotagonisti è arrivata anche “una richiesta di maggiore pulizia” e soprattutto “più servizi per i bambini: in tanti si lamentano che all’estero ci sono servizi mirati per bimbi che da noi faticano ad essere organizzati”. Altri punti deboli, ha elencato Rutelli, “l’accessibilità, la mobilità, l’ambiente e la valorizzazione della cultura”. A tal proposito Rutelli ha ribadito: “Bisogna valorizzare di più il nostro patrimonio culturale, puntando non solo sulle grandi città come Venezia, Firenze e Roma. Piazza San Marco e gli Uffizi sono luoghi che tutti conoscono, dobbiamo mandare i turisti nei piccoli borghi”. Quindi Rutelli è tornato sulla questione del calendario per le vacanze. “Organizzare meglio le vacanze – ha ribadito – non vuol dire andare al mare in novembre invece che in estate. Si tratta piuttosto di organizzare meglio il calendario scolastico e trovare un accordo per i posti di lavoro. In tanti se potessero andrebbero in vacanza a luglio o a settembre”, il che ha fatto notare, sarebbe un bene anche per le strutture turistiche “pensiamo a quanti alberghi in Italia stanno aperti solo per due mesi e gli altri dieci mesi chiudono. Se noi potessimo convincere a spalmare le vacanze… per esempio una settimana di vacanza in più intorno a Pasqua potrebbe permettere agli scolari alle famiglie di scoprire alcune parti dell’Italia anche con vacanze economiche riducendo poi magari di una settimana le vacanze estive”.

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