mercoledì, 1 Maggio 2024

Tutte le regole per volare con Fido

In cabina possono andare solo cani e gatti di piccola taglia

Tempo di vacanze e sempre più spesso il cane o il gatto seguono i padroni anche negli spostamenti in aereo. Ma quali sono le regole da rispettare per non vedersi vietato l’imbarco magari al momento del check-in, quando trovare una soluzione alternativa diventa un vero problema? ”Per l’accesso di cani e gatti a bordo al seguito del padrone, non esistono regole uniche per tutte le compagnie aeree – spiega uno dei medici di turno all’Ufficio Veterinario dell’aeroporto di Fiumicino – perché ognuna segue propri parametri. In cabina, però, si possono portare soltanto gatti o cani di piccola taglia, comunque di peso inferiori ai 10 chili compresa la gabbietta e a condizione che il passeggero sia in possesso della documentazione sanitaria prevista dalla vigente legislazione”. Alcune compagnie aeree, come Alitalia, Meridiana, Luthansa e Iberia, per fare qualche esempio, accettano sui propri voli soltanto cani di età superiore ai tre mesi e con l’antirabbica praticata da almeno da 30 giorni. Il consiglio comune: rivolgersi al consolato della nazione dove ci si reca per avere informazioni dettagliate sugli obblighi sanitari richiesti; vaccinazioni, certificazioni ed un’ eventuale quarantena. Per coloro che si spostano in Europa, Usa e Canada è indispensabile anche un certificato internazionale di origine e sanità, rilasciato dalla Asl competente o da un veterinario autorizzato”. Molte le prescrizioni a tutela dell’animale, che deve essere posto a cura del passeggero in una gabbietta resistente e sicura con fondo assolutamente impermeabile e provvista di un’apertura per una adeguata aerazione. I contenitori imbarcati in cabina – viene confermato dalla maggior parte dei vettori che operano a Fiumicino – non possono eccedere le dimensioni di cm 48x33x29, nè pesare, compreso il cane o il gatto, più di 10 chilogrammi, ovviamente non devono emanare odore sgradevole e durante il volo l’animale non può uscire dal trasportino. E’ comunque facoltà del comandante provvedere al suo eventuale trasferimento in stiva, qualora arrechi fastidio ai passeggeri. Per i viaggiatori non vedenti è previsto il trasporto a bordo di un cane-guida, purché munito di guinzaglio e museruola e, comunque, previa prenotazione. Per quanto riguarda i costi, la regolamentazione Iata, l’organismo internazionale che regolamenta il traffico aereo, prevede per il trasporto di un animale in stiva l’applicazione della tariffa base di 35-40 euro per tutte le tratte. A questa cifra va poi aggiunto il costo del bagaglio al chilogrammo maggiorato del 200 per cento. Le compagnie, normalmente, consentono su ogni volo il trasporto in cabina al massimo di due gabbiette e, comunque, non più di una per passeggero. In stiva viene generalmente ammesso l’imbarco fino a 4 gabbiette.

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