Soddisfazione è stata espressa dagli addetti ai lavori per l’avvio del Comitato per le Politiche Turistiche, presentato ieri dal vicepremier Francesco Rutelli. Per Paolini, “L’incontro ha segnato un atto di discontinuità – ha detto – e ora possiamo puntare a un rinnovato patto fra governo, Regioni e imprenditori per il rilancio del turismo”. Anche per Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federturismo, l’incontro è stato utile e positivo. Fra le altre questioni affrontate oggi, Jannotti Pecci ha citato l’unanime sollecitazione degli operatori al ministro Rutelli affinché sia previsto un intervento finanziario pluriennale per l’Enit in una misura che Pecci trova ragionevole intorno ai 100-120 milioni di euro all’anno. Anche per Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, la metodologia seguita “è buona, e ottimo l’approccio perché concreto: ora l’appuntamento è con la Finanziaria a settembre”. Nel Dpef, ricorda Bocca, al turismo vengono dedicate ben due pagine, ma l’attenzione al settore e i buoni propositi andranno verificati e concretizzati nella Finanziaria. Ancora più generoso il commento di Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo/Confesercenti. “Mi convince il provvedimento – ha detto – perché ci sono pesi e contrappesi diversi, rispetto al passato, nei numeri dei rappresentanti di Regioni e Stato”. “Mi auguro che questo comitato serva – prosegue – anche se non sarà il rimedio di ogni male. Abbiamo uno sbilanciamento di competenze sulle regioni e questo è giusto, ma in un’ottica di turismo come offerta globale non mostrare un prodotto d’insieme sarebbe limitante”.
