martedì, 16 Aprile 2024

Ue, “Cieli aperti” è da annullare

De Palacio, i negoziati spettano alla Commissione

Con gli Stati Uniti tratta solo Bruxelles. Questo in sintesi quanto ribadito dalla Commissione Ue, che ha chiesto nuovamente ai paesi dell’Unione di annullare gli accordi bilaterali “cieli aperti” con gli Stati Uniti, sottolineando che spetta solo a Bruxelles gestire la politica dei trasporti aerei e negoziare le intese internazionali a nome dell’Ue. Tale presa di posizione fa riferimento alla storica sentenza del 5 novembre scorso in cui la Corte europea di giustizia ha stabilito che gli accordi firmati con gli Usa da otto paesi (Gran Bretagna, Danimarca, Svezia, Finlandia, Belgio, Lussemburgo, Austria,Germania) violano la normativa comunitaria. Sull’argomento si pronuncerà nuovamente domani la commissario Ue ai Trasporti, Loyola De Palacio, che in un documento ottenuto dall’Ansa richiama i 15 ai propri obblighi. Gli stati membri devono accettare gli effetti pratici scaturiti dalla sentenza e “fare i passi necessari per porre fine agli accordi con gli Usa” sottolinea il testo, ribadendo che i paesi dell’Unione devono inoltre dare il via libera al mandato assegnato tempo fa a Bruxelles, “ma ritardato da anni dal Consiglio Ue”, affinché la Commissione Ue possa impostare i negoziati con Washington. Proprio da queste direttive potrebbe scaturire una vasta area di gestione congiunta del traffico aereo fra le due sponde dell’Atlantico. Tenendo ben presente il processo di integrazione – tramite gli accordi e le alleanze che le compagnie UE hanno avviato tra molte difficoltà – il documento avverte che “la frammentazione dell’approccio utilizzato finora ha ostacolato la ristrutturazione dell’industria aeronautica europea”. Fra i principali obiettivi che Bruxelles si pone per il futuro figurano “un elevato standard di sicurezza e protezione per i passeggeri, un’effettiva concorrenza nel mercato e il rafforzamento degli investimenti nel settore”.

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