Negoziare con gli Stati Uniti la creazione di un cielo unico tra le sponde europee e quelle americane, con un unico mandato ottenuto dai Quindici paesi
membri della Ue. L’obiettivo, a cui la Commissione sta lavorando da anni, dovrebbe essere raggiunto oggi al consiglio dei trasporti che si terrà a Lussemburgo. In pratica i ministri dovranno affidare un mandato unico, che possa coprire tutte le questioni. Non solo quelle più tecniche legate alla gestione degli slots (le fascie orarie), ma anche quelle di carattere più politico, come la concessione di sussidi, la proprietà, le fusioni. La battaglia della Commissione per ottenere il mandato negoziale risale a molti anni fa. Già nel 1988, l’esecutivo aveva presentato un ricorso alla Corte di giustizia della Ue contro otto Stati membri (Gran Bretagna, Danimarca, Svezia, Finlandia, Belgio, Lussemburgo, Austria e Germania) che hanno concluso accordi bilaterali per la gestione del traffico aereo con gli Usa. Il ricorso era stato accolto dalla Corte il 5 novembre scorso. Da allora, la pressione di Bruxelles sui Quindici si è fatta più pressante per indurli ad annullare gli accordi bilaterali e ad accettare gli effetti pratici scaturiti dalla sentenza. L’esecutivo ritiene che ”la frammentazione dell’approccio seguito finora ha ostacolato la ristrutturazione dell’industria aeronautica europea”.
