sabato, 4 Maggio 2024

Ue, l’Aea chiede l’intervento dei Quindici

Necessari finanziamenti per coprire spese legate alla sicurezza, così come negli Usa

L’Associazione delle compagnie aeree europee (Aea) ha lanciato un appello ai Quindici, affinché assumano iniziative che garantiscano al settore una situazione analoga a quella in cui operano i concorrenti americani, dopo la decisione del governo Usa di destinare alle proprie compagnie aeree 2,3 miliardi di dollari per coprire i costi di sicurezza. La richiesta è stata fatta nel corso di un summit di crisi, svoltosi venerdì a Bruxelles, il primo dopo la fine della guerra in Iraq, che ha riunito 30 dirigenti dei vettori europei. ”Il governo Usa ha accettato chiaramente le proprie responsabilità”, ha detto Rod Eddington, presidente dell’Aea e amministratore delegato della British Airways. ”Gli Stati membri della Ue dovrebbero fare lo stesso, finanziando misure di protezione della società”. ”Trovare misure più efficaci di protezione dell’interesse generale da minacce specifiche o durante periodi di guerra è di
responsabilità dei governi non delle compagnie aeree”, ha aggiunto Eddington.
Dall’associazione non arriva la richiesta di aprire la valvola degli aiuti di Stato: ”Siamo contrari agli aiuti di Stato in qualunque forma, ma la definizione di misure che non sono relative all’aviazione e che hanno lo scopo di proteggere la società devono essere fatte dagli Stati membri”. L’appello dell’Aea giunge a due settimane dal Consiglio Ue dei ministri dei trasporti, il 5 giugno prossimo a Lussemburgo. Rivelando che l’associazione dà molta importanza ai negoziati tra Ue e Usa, Eddington ha sottolineato: ”Ci aspettiamo che il Consiglio vada nella direzione di affidare alla Ue il mandato per condurre i negoziati per un nuovo accordo nord atlantico che possa assicurare alle compagnie aeree europee ed americane lo stesso livello di competizione”.

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