Altra brutta notizia per le imprese turistiche. La Corte di giustizia europea del Lussemburgo ha deciso di considerare l’Irap compatibile con l’Iva. A sostenerlo è il presidente di Federturismo-Confindustria, Costanzo Iannotti Pecci che ritiene grave la situazione per l’industria del turismo considerando anche “le nuove imposte inserite nel disegno di Legge Finanziaria 2007 quali la tassa di scopo, la tassa di soggiorno, la sottrazione della disponibilità del Tfr alle imprese, ancorché temperate dalla previsione di una riduzione del cuneo, di prevedibile, limitato impatto per il settore, e dal nuovo regime per il congressuale”. Il vero rischio, secondo Iannotti Pecci, riguarda la sopravvivenza di molte imprese turistiche dopo la crescita ulteriore del carico fiscale e quindi “il contributo che l’industria del turismo assicura in misura consistente alla crescita e alla sviluppo anche in termini fiscali”. Pertanto il presidente di Federturismo-Confindustria ritiene necessario che il problema venga esaminato “con la massima urgenza dal Comitato per le Politiche turistiche per una riconsiderazione complessiva degli effetti della manovra sull’industria del turismo per appropriate correzioni che consentano di guardare ad una credibile prospettiva di rilancio competitivo”.
