giovedì, 28 Marzo 2024

Ue, MyTravel chiede a Monti 743 Mln di danni

Il Commissario all’Antitrust aveva bocciato la fusione con First Choice

Il gruppo britannico MyTravel, che opera nel settore dei viaggi, ha chiesto alla Commissione europea un risarcimento di 743 milioni di euro per i danni subiti a causa del veto posto dall’Antitrust Ue alla fusione con sua la concorrente First Choice: una decisione in seguito annullata dal Tribunale di prima istanza di Lussemburgo. Lo hanno riferito fonti comunitarie, precisando che è la prima volta nella storia dell’Antitrust che una società presenta una simile richiesta contro la Commissione europea. ”Solo perché abbiamo perso in tribunale non vuol dire che abbiamo agito in modo negligente”, ha detto oggi Tilman Leuder, portavoce del commissario Ue per la concorrenza Mario Monti. Lo scorso giugno il veto dell’Antitrust Ue è stato annullato dal Tribunale di prima istanza di Lussemburgo. I giudici Ue avevano ritenuto che non vi fossero prove di una ”posizione dominante” sul mercato britannico. L’esempio di MyTravel (ex Airtours) potrebbe presto essere seguito da altre aziende. Come ricordato dallo stesso portavoce, infatti, anche Schneider Electric – la cui fusione con Legrande è stata bloccata da Monti – ”ha minacciato di chiedere un risarcimento danni”. Interrogato sulle procedure per un eventuale pagamento della somma da parte di Bruxelles, Leuder ha risposto: ”Non crediamo succederà, ma in linea di principio il denaro sarebbe prelevato dal bilancio comunitario”.

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