sabato, 17 Agosto 2024

Unesco: ecco i sette nuovi siti patrimonio umanità

Oltre a Dolomiti prima volta per Kirghizistan, Burkina Faso e Capoverde

Oltre alle Dolomiti, il Comitato Unesco riunito a Siviglia ha proclamato altri sette siti patrimonio dell’umanità. Due figurano nell’elenco dei beni naturali della World Heritage List: con le Montagne Pallide dell’Italia infatti entra la zona umida costiera Waddenzee, tra Olanda e le regioni tedesche della Bassa Sassonia e Schleswig-Holstein.
Ed ecco invece gli altri sei siti che entrano nella lista Unesco, tra cui anche, per la prima volta, beni di Kirghizistan, Burkina Faso e Capoverde. Si tratta del monte sacro Sulamain (Kirghizistan) che domina la Valle di Fergana e la città di Osh, crocevia nell’Asia centrale delle strade di seta; il centro storico della città di Ribeira Grande (Capoverde); le millenarie rovine di Loropeni (Burkina Faso); il Monte Wutai (Cina), montagna sacra buddista, con 53 monasteri costruiti tra il primo e il 20/o secolo; le Tombe Reali Tombe della dinastia Joseon in Corea; infine lo storico sistema idraulico Shushtar, in Iran, che si può far risalire a Dario il Grande. Il Comitato Unesco ha poi votato l’allargamento del parco marino Tubbataha Reef (33.200 ettari), nelle Filippine mentre ha sancito definitivamente l’esclusione della città di Dresda. E’ la seconda cancellazione decretata dopo quella 2007 di un bene nell’Oman. Nella lista nera invece sono stati inseriti il parco naturale Los Kiatos in Colombia e la barriera corallina nel Belize. Tolta ogni riserva, invece, per la città di Baku, nell’Arzebajian.

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