lunedì, 6 Maggio 2024

Unioncamere, oltre 18 milioni di italiani pronti a partire

Secondo lo studio un incremento di un terzo da gennaio ad aprile

Nei primi quattro mesi del 2004 oltre 18 milioni di persone intendono andare in ferie, a fronte dei 12,3 milioni di turisti del 2003. La previsione è dell’Osservatorio del turismo di Unioncamere-Isnart, che segnala un calo d’appeal all’estero per Francia e Spagna, in Italia per Lombardia e Alto Adige. Lo studio evidenzia che il 21% degli italiani (pari a 10,4 milioni di persone) ha intenzione di effettuare un periodo di vacanza tra gennaio ed aprile 2004. A questi potrebbe aggiungersi una ulteriore quota di probabili viaggiatori (pari al 16,5%): per questo, nel complesso, il popolo dei turisti invernali italiani, secondo Unioncamere, dovrebbe essere pari a 18,5 milioni, un terzo in più di quanto registrato nel 2003. L’Osservatorio sul turismo di Unioncamere-Isnart ha effettuato una indagine che ha interessato un campione di 3.377 persone, rappresentativo della popolazione italiana di età uguale o superiore ai 15 anni. Il dato confermerebbe quindi non soltanto i cenni di
ripresa già intravisti a chiusura dell’estate scorsa, ma anche la tendenza progressiva del turista italiano a viaggiare in quasi tutti i mesi dell’anno e non a concentrare i propri periodi di ferie esclusivamente nei mesi estivi. Il bilancio annuale mostra peraltro che nel 2003, a fronte di un numero di vacanze inferiore di circa il 25% a quello registrato nel 2002, si sono moltiplicati i fattori di spesa: contro i 35 miliardi di euro del 2002, la spesa turistica del 2003 si è attestata, infatti, quasi a 56 miliardi di euro. Le previsioni consentono anche di cogliere una più accentuata voglia di estero. Il 30,3% dei viaggiatori sicuri (contro il 23,7% del 2003) è intenzionato a recarsi oltre confine, mentre il 56,5% (era il 76,3% l’anno scorso) raggiungerà mete italiane (il 13,2% è ancora indeciso). L’Europa raccoglie nel suo complesso il maggior numero di preferenze delle vacanze all’estero (il 67,3% dei turisti invernali del 2004 si accinge a raggiungere queste destinazioni), mentre risultano in calo le preferenze accordate alle località americane (13,2% contro il 12,8% del 2003), africane (12,5% contro il 13,1% dello scorso anno) e dell’Oceania (0,9% contro l’1,3% del 2003). L’Asia, invece, appare lievemente in crescita (6,1% contro il 5,3% dello scorso anno). Se la Francia mantiene sempre il primato tra le mete delle vacanze invernali degli italiani (è preferita dal 12,7% dei turisti invernali), la Spagna perde invece il secondo posto della graduatoria, arretrando dietro l’Inghilterra e anticipando
di poco l’Austria, decisamente in crescita rispetto alla
rilevazione dello scorso anno. Cambio di posizioni, poi, anche per le destinazioni italiane. La Toscana, indicata nel 2003 come la destinazione preferita dal 10% dei turisti invernali italiani, cede il posto al Trentino (scelto quest’anno dal 13,1% dei viaggiatori) e al Lazio (indicato come destinazione preferita dal 9,6% degli italiani). Anche la Lombardia, seconda nella classifica delle preferenze nel 2003, e l’Alto Adige, nel 2003 in settima, arretrano nella
graduatoria, collocandosi quest’anno rispettivamente in quarta e quattordicesima posizione.

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