Vedono rosa gli alberghi della Capitale che per il periodo aprile-giugno registrano un lieve miglioramento delle presenze e delle prenotazioni. A fornire i ”numeri’ della ripresa dell’intero comparto turistico rispetto alla rilevazione dello stesso periodo del 2003 è l’indagine condotta dal settore studi e strategie dell’Unione degli industriali di Roma sulle aziende associate dell’intera filiera del turismo (alberghi, agenzia di viaggio, tour operator,
villaggi turistici). Che conferma l’importanza del last minute, che contribuisce in misura significativa a sostenere il livello delle prenotazioni, con un 29% per il comparto alberghiero e un 22% per le altre aziende della filiera. Tra gli alberghi, i 3 stelle l’ incidenza delle prenotazioni all’ultimo minuto è del
37%. Per il trimestre aprile-giugno 2004 poco meno della metà delle aziende intervistate (150 in totale) rilevano una situazione di stabilità delle prenotazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per il mese di aprile, il 31% delle aziende indica un aumento delle prenotazioni, mentre per maggio e giugno un consistente numero di operatori riscontra una flessione rispetto al 2003. Per quanto riguarda gli alberghi, le prenotazioni sul totale delle camere disponibili registrate per i mesi di aprile, maggio e giugno prossimi, risultano pari in media al 65%, 62% e 57%, in lieve miglioramento rispetto allo scorso anno, anche grazie al recupero in aprile degli alberghi
di categoria inferiore. Il recupero è evidente anche se si analizzano i dati consuntivi del periodo dicembre-marzo 2004 per quanto riguarda gli alberghi. La percentuale di camere occupate è stata pari in media del 55% nel mese di dicembre, 51% a gennaio, 59% a febbraio e 69% a marzo, in lieve recupero rispetto alla precedente rilevazione. ”Per i grandi alberghi 5 e 4 stelle – spiega il presidente della Sezione Industria del Turismo dell’Unione degli Industriali di Roma Giorgio Papaleo – si segnala una ripresa più marcata che ci fa essere ottimisti per il trimestre 2004, certamente più roseo rispetto a quello dello scorso anno. Stiamo recuperando il nostro tradizionale target di visitatori, le famiglie, ma – aggiunge – stiamo anche conquistando mercati nuovi: i ricchi visitatori che giungono dall’estremo Oriente, da Cina e Vietnam in particolare”. ”Nella Capitale – aggiunge Papaleo – la concorrenza si sta
facendo sempre più agguerrita, e molto si giocherà, nel medio termine, sulla differenza delle prestazioni e sulla professionalità, fattori essenziali per il mantenimento di livelli di offerta che devono rispondere a standard precisi. Oggi però – sottolinea con preoccupazione – molte delle nuove strutture di lusso sorte negli ultimi due anni a Roma stanno adottando una politica di riduzione dei prezzi a discapito della qualità delle prestazioni. E’ evidente che l’unica risposta ad una tendenza che nel tempo può influire negativamente sulla credibilità e l’affidabilità di questa tipologia di alberghi, ma più in generale per l’intero settore, è quella di puntare sulla formazione dei quadri e del management aziendale”.
