venerdì, 3 Maggio 2024

Unionturismo, il Sud può fare la differenza

Meno turisti per il calo delle risorse finanziarie delle famiglie

La riduzione della capacità di spesa delle famiglie, “è una delle concause della flessione turistica
registrata in Italia”. Secondo Unionturismo, a penalizzare l’andamento turistico estivo sono poi state “le condizioni meteo eccezionalmente negative”. L’analisi è della presidenza di Unionturismo, impegnata da circa due mesi nella valutazione delle problematiche che investono l’industria turistica italiana e che sta monitorando la legislazione regionale per “trovare indicazioni utili al
rilancio di un settore che con 2 milioni di occupati, pari al 9% della nostra forza lavoro, partecipa con il 6% al pil nazionale”. Secondo Fisanotti, presidente di Unionturismo, la riduzione dei flussi è stata determinata, anche, “dall’incapacità della rete meridionale di assorbire le maggiori correnti di
turisti deviate dal Nord a causa delle avverse condizioni atmosferiche e dalle difficoltà nei collegamenti viari”. Per Unionturismo “mobilità, qualità nell’accoglienza, prontezza nel porsi sul mercato, potrebbero essere la carta vincente del sud che può fare la differenza – ha aggiunto Fisanotti – solo se meglio equipaggiato e se messo in condizioni di assorbire non solo il surplus dei flussi, ma di sfruttare al meglio le sue potenzialità di richiamo”. Il Mezzogiorno, infatti, può offrire attrattive culturali, storiche, naturalistiche eccezionali, “oggi non valorizzate perché – ha concluso il presidente di Unionturismo a conclusione dei lavori della direzione – si punta ancora, in modo peraltro riduttivo, solo sulla componente mare”.

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