giovedì, 18 Luglio 2024

Unionturismo, in Italia il settore va ripensato in modo corale

La crisi del turismo è legata ai mancati controlli su prezzi e tariffe

Mancato controllo del mercato dei prezzi e delle tariffe, una Bit ”faraonica elevata a set
spettacolare o ad una sequenza di quadri plastici”, risorse finanziarie sovente impiegate ”per impressionare e non per persuadere”, esasperata liberalizzazione dei soggetti che induce o permette a chiunque di operare nel settore, sono le principali cause della crisi che attraversa l’ industria
turistica italiana. L’ analisi è di Gian Franco Fisanotti, presidente di UnionTurismo, che ieri ha presentato ad Aosta il documento che la presidenza dell’ ente presenterà alla Conferenza del Turismo Italiano convocata a Genova per il 20 ed il 21 settembre. Per l’Associazione delle aziende e degli enti di promozione e accoglienza turistica ”occorre capire dove e come oggi si fa turismo o viaggio”. Per questo solleciterà la Conferenza ”a ripensare in modo corale e determinare indirizzi e direttive partecipate e condivise, mettendo a frutto talenti, patrimoni di esperienze ed intuizioni”. UnionTurismo evidenzia nel documento che presenterà alla Conferenza come ”il forte sforzo di ammodernamento voluto dalla legge quadro, incentrato sull’ abrogazione di norme obsolete, ha lasciato spazio a incertezze e creato confusione interpretativa”.

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