La Conferenza Nazionale sul Tursimo è ormai alle porte e anche Unionturismo vuole fare sentire la propria voce. “Il sistema turistico locale non deve essere un nuovo carrozzone, bensì uno strumento per coordinare progetti concreti di riqualificazione del prodotto turistico mediante la partecipazione di tutti i soggetti comunali, provinciali e regionali”. Lo chiede Unionturismo in vista della “Conferenza del turismo italiano, convocata a Lamezia Terme dal 27 al 29 settembre. Per indicare le linee guida “di un nuovo sistema turistico che stabilisca chi fa che cosa” il Consiglio nazionale di Unionturismo si riunisce da domani a sabato ad Arzachena (Sassari). “E’ necessario – ha commentato Gian Franco Fisanotti, presidente di Unionturismo cui aderiscono quasi tutti gli enti pubblici e privati italiani attivi nell’informazione e l’accoglienza turistica – che la Conferenza di Lamezia Terme individui percorsi certi per l’assegnazione di ruoli, il reperimento delle risorse e fissare gli obiettivi da perseguire nella progettazione del prodotto turistico”. Il documento della presidenza, che sarà sottoposto all’esame del Consiglio nazionale, sollecita, in modo particolare
“all’integrazione fra pubblico e privato nei tre segmenti chiave del comparto turistico: promozione, accoglienza e informazione”. Nella sostanza Unionturismo chiede al Governo centrale e alle forze politiche e alle Regioni “un coordinamento permanente ed organico per tutte le politiche con valenze comuni e generali che interessano il sistema turistico”.
