venerdì, 3 Maggio 2024

Unionturismo/2: la nuova legge sulle Apt frena lo sviluppo in Sicilia

Approvata dal Consiglio una mozione perché la Giunta provveda a modificare la contestata legge

La nuova legge regionale che riorganizza il sistema turistico della Sicilia potrebbe rivelarsi un freno per lo sviluppo del comparto nell’Isola. Pertanto il Consiglio nazionale di Unionturismo, riunitosi a Piazza Armerina lo scorso fine settimana, ha approvato una mozione con la quale sollecita la Giunta regionale a prevedere “modifiche sostanziali alla contestata legge di riforma del turismo siciliano”. La mozione è scaturita dall’analisi critica svolta da Michelangelo Trebastoni, consigliere comunale di Piazza Armerina, nonché dirigente dell’Aapit di Enna e vice presidente nazionale di UnionTurismo, secondo il quale, “le province, cui sono passate le competenze delle Aapit, non hanno personale sufficiente e la necessaria qualificazione per occuparsi di turismo”. Intervenendo ai lavori del Consiglio, Trebastoni ha, infatti, osservato che la legge approvata prevede l’istituzione dei servizi turistici regionali (Str) quali servizi del dipartimento regionale del turismo, in numero di almeno uno per ogni provincia: saranno quindi 23 dislocati nelle 9 province in luogo delle soppresse Aziende autonome servizi turistici.

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