Scende in campo lo Stato per arginare la crisi di Us Airways. L’ Agenzia
governativa che garantisce il trattamento pensionistico di 44 milioni di lavoratori statunitensi, si e’ preso direttamente carico dei piani pensionistici riguardanti il personale di US Airways, la compagnia aerea statunitense che il 12 settembre scorso e’ finita in bancarotta per la seconda volta nel giro di
due anni. Il Pension Benefit Guarantee, infatti, ha comunicato che si fara’ garante dei piani previdenziali che interessano i meccanici, gli assistenti di volo ed il personale che si occupa dei rapporti con la clientela della compagnia, per un totale di 51 mila persone fra dipendenti tuttora in organico e
ex addetti. L’ Agenzia si e’ gia’ accollata gli oneri legati al piano pensionistico dei piloti, con riferimento al 2002, nel periodo in cui US Airways era finita per la prima volta in Capitolo 11, cioe’ la bancarotta protetta.
Compessivamente, gli oneri a carico dell’ ente governativo per quest’ operazione ammontano a tre miliardi di dollari di garanzie. Nell’ esercizio fiscale 2004 il deficit dell’ Ente pubblico e’ salito a 23,3 miliardi di dollari.
