martedì, 16 Aprile 2024

Us Airways, ora i tagli toccano il management

Nel complesso sarà licenziato il 10% della forza lavoro

In casa Us Airways i tagli
necessari per ridurre le spese ed evitare l’ipotesi di una
liquidazione dopo essere caduta nella seconda bancarotta in due
anni non riguardano solo i dipendenti di seconda fascia: la
società ha infatti annunciato di essere pronta a rinunciare a
”centinaia” di posti all’interno del management e
dei comparti non tutelati dalle organizzazioni sindacali.
Già entro la fine del mese – è stato spiegato dalla
compagnia aerea ai propri dipendenti – inizieranno a prendere
corpo i licenziamenti destinati a toccare il 10% della forza
lavoro impiegata in compiti dirigenziali e non sindacalizzata la
quale ammonta, in via complessiva, a 3.700 unità.
Oltre a ridurre gli organici – ben 137 posti all’interno del
management rimarranno vacanti – l’azienda americana procederà
ad un abbassamento dei compensi per i dirigenti compreso tra il
5% e il 10% della retribuzione.
Invariato, invece, il salario dell’amministratore delegato
Bruce Lakefield i cui 425.000 dollari di stipendio appaiono
inferiori di 200.000 dollari alla paga del suo predecessore
David Nige. Lakefield, inoltre, ha deciso di non ricevere alcun
benefit nè di avere una liquidazione d’oro come richiesta,
spesso, dai suoi colleghi nel settore del trasporto aereo.

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