La Corte fallimentare di Alexandria, nello Stato della Virginia, ha dato il proprio via libera al piano di ristrutturazione presentato da Us Airways, la settima compagnia aerea degli Stati Uniti, in bancarotta dallo scorso agosto. Ottenuta l’approvazione del proprio disegno di rilancio da parte del Tribunale che segue il suo percorso di amministrazione controllata, Us Airways andrà adesso incontro al giudizio dei creditori, atteso per il prossimo 10 marzo. Un secondo via libera molto importante per avviare ufficialmente la riemersione del vettore dal Capitolo 11 ma che si preannuncia molto più difficile da ottenere: la compagnia aerea di Arlington dovrà vincere le resistenze dei propri piloti – poco propensi ad accettare riduzioni ai benefit acclusi al piano di pensionamento stilato negli scorsi anni – dopo la decisione della società di passare sotto la protezione dell’istituto paragovernativo Pension Benefit Guaranty. Sempre nell’ottica di una uscita dalla procedura fallimentare del Capitolo 11 nel più breve tempo possibile, all’inizio di gennaio, Us Airways e Ge Capital – l’unità finanziaria di General Electric – hanno raggiunto un accordo attraverso il quale la sezione di Ge provvederà a sostenere Us Airways durante l’amministrazione controllata in cambio di una sua partecipazione azionaria nella stessa società. L’intesa prevede la corresponsione da parte di Ge Capital di 120 milioni di dollari nei confronti di Us Airways durante il periodo di bancarotta (a patto che questa termini entro il prossimo primo di luglio, data prevista per la riemersione) e di ulteriori 360 milioni di dollari una volta che la compagnia aerea si sarà lasciata alle spalle il Capitolo 11. In cambio – come previsto dall’accordo tra le parti Ge Capital riceverà warrant per 3,8 milioni di azioni ordinarie classe A e 3,8 milioni di azioni privilegiate classe A, pari al 5% della compagnia aerea statunitense.
