venerdì, 3 Maggio 2024

Usa, aereo da turismo beffa misure antiterrorismo

Ha volato indisturbato sul cielo di New York

Ha violato lo spazio aereo dell’aeroporto La Guardia, poi è passato a fianco del Palazzo di vetro dell’Onu, sopra il ponte di Brooklyn e infine ha compiuto un giro completo intorno alla statua della Libertà. Un piccolo aereo da turismo ha beffato le difese aeree di New York, nonostante la città, come il resto degli Stati Uniti, sia in stato di massima allerta per il pericolo di attacchi terroristici soprattutto dal cielo. Il volo domenicale sopra una serie di obiettivi ritenuti a rischio, compiuto da un pilota che aveva sbagliato la propria rotta, ha fatto scattare indagini da parte delle agenzie federali per capire i motivi del ‘buco’ nei controlli. Il protagonista del gesto, Richard Langone, 47 anni, un uomo d’affari di Long Island, è stato interrogato e poi rilasciato al termine del volo, ma non ci saranno conseguenze giudiziarie per lui: la polizia e l’Fbi hanno accertato che si è trattato dell’errore di un pilota inesperto, senza alcun legame con il terrorismo. Langone, ai comandi di un monomotore Mooney, con tre amici era decollato da un piccolo aeroporto turistico a Long Island (l’isola che si distende verso l’Oceano Atlantico ad est di New York) per un volo che lo ha portato a nord di Manhattan. Come rotta per il ritorno, l’uomo ne ha scelta una che non aveva mai percorso prima, che seguiva il corso del fiume Hudson, ad ovest dell’isola di Manhattan. Ma ben presto si è confuso ed è finito invece sull’East River, entrando nello spazio aereo dell’aeroporto La Guardia. Secondo una ricostruzione del New York Post, la torre di controllo, non riuscendo a contattarlo, ha avvertito la polizia e sono stati messi in allerta i caccia F-18 che pattugliano lo spazio aereo di New York. Il piccolo velivolo ha ricevuto l’ordine di allontanarsi dallo spazio aereo del La Guardia, ma ha proseguito indisturbato verso sud, ha sorvolato il ponte di Brooklyn e Langone ha deciso di dare un brivido ulteriore ai propri passeggeri compiendo un giro completo intorno alla statua della Libertà. Prima che le autorità riuscissero a contattarlo di nuovo, Langone aveva già raggiunto il ponte di Verrazano, dove la baia di New York sfocia nell’oceano. Qui è stato affiancato da un elicottero della polizia che con una mitragliatrice puntata lo ha scortato fino a Long Island, dove ad attendere Langone c’era un plotone di agenti federali.

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