La scoperta di tre garitte a Ustica potrebbe portare turismo culturale nell’Isola. A dichiararlo il dirigente del servizio della cartografia turistica e della documentazione territoriale Aapit, Mimmo Lombardo, secondo cui “l’individuazione delle garitte, costruzioni quadrangolari utilizzate dalle sentinelle per difendersi dagli attacchi dei pirati, è fondamentale perché ci permette di ricostruire la storia dell’isola e il suo vecchio sistema difensivo costiero che potrebbe anche diventare la base per futuri itinerari turistici. Si parla tanto, infatti, di destagionalizzazione dei flussi turistici e le garitte potrebbero diventare elementi di attrazione per il turismo culturale”. Le tre garitte individuate sono quella di Megna, quella di Punta San Paolo e quella che si trova nella località tra Punta San Palo e il paese di Ustica. Il risultato è emerso da uno studio cartografico e di ricognizione archeologica dell’Aapit (Azienda autonoma provinciale per l’incremento turistico). Fino ad oggi, il sistema difensivo costiero era stato attestato da stampe antiche e riproduzioni cartografiche risalenti alla fine del ‘700.
