lunedì, 20 Maggio 2024

Vacanze mordi e fuggi per 10 mln di italiani

Pochi soldi e poco tempo le cause di una moda che non coinvolge solo i giovani

Sarà perché consente di visitare mete sempre diverse, sarà perché si hanno pochi giorni di ferie a disposizione o perché per alcuni è troppo stressante o troppo costoso organizzare un viaggio di lunga durata, fatto sta che quest’estate la ‘day holiday’, la vacanza mordi e fuggi sarà scelta da 10 milioni di italiani. A rendere nota la nuova tendenza è l’agenzia di comunicazione Klaus Davi, che pubblica i dati di uno studio condotto dall’ associazione “Donne e qualità della vita” su 700 italiani tra i 16 e i 60 anni. Dallo studio emerge che il ‘day holiday’ è un fenomeno trasversale che coinvolge viaggiatori di tutte le età. Il 29% degli intervistati sono giovani e, nello specifico, si dividono fra neopatentati (12%), studenti universitari (10%) e diciottenni appena diplomati che non hanno né il tempo né i soldi per trascorrere fuori l’intero week end (7%); seguono i precari con un 23%. Subito dopo si trovano manager e imprenditori (22%) che, impegnatissimi, sposano volentieri questa formula vacanziera che permette loro di distrarsi dal lavoro, senza per questo dover restare per troppo tempo lontano dall’ufficio. Il 18% dei viaggiatori da ‘day holiday’ sono neoimpiegati con poche ferie, mentre il 15% sono turisti, che a causa del loro lavoro hanno a disposizione solo una giornata di riposo. Tra le destinazioni preferite svettano ai primi posti Rimini (19%), Milano Marittima (17%) e Jesolo (15%). A sceglierle sono soprattutto i più giovani, disposti a dormire in spiaggia pur di concludere la loro full immersion di mare andando in discoteca. Seguono a ruota le città d’arte, con in testa Caltagirone (11%), in Sicilia, che attirerà 20.000 turisti, quindi Siena (9%) e Verona (8%), il lago di Garda (7%) e Todi (6%). Intanto, anche Trenitalia conferma la tendenza di una crescita delle vacanze brevi ma frequenti: il viaggiatore-tipo, infatti, preferisce concedersi tante piccole fughe, da diluire nel corso dell’anno, piuttosto che concentrarsi su un’unica lunga vacanza.

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