lunedì, 6 Maggio 2024

Vacanze-truffa, risarcibile anche danno morale

La Commissione di giustizia europea ha riconosciuto il risarcimento su indicazione dell’Aduc

I turisti che sono stati, per varie ragioni, vittime delle cosiddetta “vacanza-truffa”, non solo possono chiedere i normali rimborsi ai tour operators, ma possono anche, rivolgendosi alla Corte di giustizia europea, pretendere il risarcimento per “danno morale”. A segnalare l’opportunità di rivalsa è l’Aduc, l’associazione di tutela dei consumatori che ha attivato un servizio di assistenza ai turisti sul suo sito Internet (www.aduc.it). La contestazione – ricordano i consumatori – deve però essere effettuata entro 10 giorni lavorativi dalla data del rientro, deve essere indirizzata al tour operator (raccomandata con ricevuta di ritorno), allegando tutta la documentazione utile, come depliant, copia del contratto, foto, filmati, ricevute di pagamento extra, denunce per furti o danneggiamenti, certificati medici e quant’altro. In caso di risposta negativa da parte del tour operator – ricorda l’Aduc – “si può ricorrere al Giudice di Pace”.

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