sabato, 4 Maggio 2024

Veneto for You, si scommette sulla Cina in attesa del ritorno dei tedeschi

La terza edizione del workshop veneto aperta all’insegna del Paese asiatico

Al Veneto industriale, che delocalizza e trasferisce in Cina impianti e know how, risponde un Veneto turistico che scommette sul Paese asiatico per farne
un cliente abituale delle proprie località di villeggiatura. L’offensiva veneta al mercato cinese delle vacanze è iniziata oggi con l’apertura a Venezia, negli spazi della Stazione Marittima, della terza edizione di ”Veneto for you”, il workshop internazionale del turismo nel Veneto, organizzato dalla Regione e dal Centro estero delle Camere di commercio. Novità della manifestazione è infatti la presenza di 10 tour operator cinesi che si affiancano agli oltre 200 colleghi
di 36 Paesi giunti a Venezia per incontrare 505 operatori veneti, chiamati a rappresentare una regione che registra una spesa turistica complessiva di 11 miliardi di euro, il 13,7% di quella totalizzata a livello nazionale. ”L’apporto del turismo veneto al pil regionale – ha ricordato il presidente della Regione, Giancarlo Galan – è pari al 7,6% e del 12,5% al Pil turistico nazionale, con una occupazione diretta di oltre 140.000 lavoratori e altri 200.000 stimati per l’indotto e un sistema di quasi 50.000 esercizi ricettivi per oltre 670.000 posti letto”. La stagione balneare, in base alle prime indicazioni, sta iniziando un pò in sordina per le località turistiche della
regione – complice una situazione meteorologica ancora incerta – soprattutto a causa delle defezioni della tradizionale clientela tedesca. ”La Germania è e rimarrà comunque il primo mercato turistico – ha ribadito il direttore generale dell’Enit, Piergiorgio Togni – ma ci sono altri mercati ai quali guardare, tra cui la Cina”. Togni si è detto certo del successo di una manifestazione come ”Veneto for you”, che lo scorso anno ha visto la presenza di 900 operatori turistici che hanno concluso contratti con i 200 buyer presenti. ”Oltre l’80% dei tour operator stranieri che erano presenti alla precedente edizione – ha sottolineato – hanno dichiarato di aver aumentato le vendite di prodotto veneto, a conferma della bontà della formula”. Se il Veneto continua ad affacciarsi sulla vetrina internazionale per allargare il proprio bacino d’utenza turistica, Venezia – come ha ricordato il sindaco Paolo Costa – si trova piuttosto a fare i conti con il problema della razionalizzazione e gestione dei flussi di visitatori. ”Dopo anni di lavoro paziente – ha affermato Costa – l’idea di
prenotare la visita della città si sta finalmente diffondendo: negli ultimi mesi sono state decine di migliaia le prenotazioni effettuate grazie all’introduzione della ‘Venice card”’.

News Correlate