venerdì, 3 Maggio 2024

Venezia, il 15% visita i luoghi visti al cinema

Le produzioni cinematografiche fruttano all’Italia 450 mln di euro l’anno

Chi non ha mai desiderato almeno una volta di visitare i luoghi simbolo di un film? Se l’è chiesto anche la Biennale di Venezia, settore cinema, che con la Banca Italease, il Centro studi Nuct Mediterraneo, la Film Commission Torino Piemonte e quella della Regione Campania, ha promosso una ricerca per verificare gli effetti delle produzioni sul turismo e sui territori in generale. I dati, presentati durante la 63° Mostra del cinema di Venezia, confermano che le produzioni di lungometraggi, fiction, cortometraggi e documentari in Italia hanno un impatto economico complessivo di oltre 450 milioni di euro all’anno, a fronte di una spesa di 260mila milioni, e creano quasi duemila posti di lavoro annui. Su un campione di poco più di 900 persone, quattro intervistati su cinque hanno affermato di avere desiderato almeno qualche volta di visitare luoghi visti in un film. E chi ha realizzato questo desiderio, negli ultimi tre anni, è stato il 15% delle persone sentite. Esistono poi ovviamente ricadute dirette, dovute all’attività di produzione e alla presenza delle troupe. Un ruolo fondamentale, nel creare attrattive per le produzioni, è stato riconosciuto alle Film Commission italiane. “L’immagine di un territorio – ha spiegato il presidente della Film Commission Torino Piemonte, Stefano Della Casa – ha ricadute positive anche quando la pellicola è ambientata altrove rispetto al luogo dove viene girata. Sono esempi evidenti ‘Profondo rosso’, di Dario Argento, e il recente sceneggiato televisivo ‘Elisa di Rivobrosa’. Il primo è ambientato a Roma e il secondo in un paese immaginario. Eppure quasi tutti ricordano che il primo è stato girato a Torino e il secondo nella sua provincia, alla Reggia di Venaria Reale”.

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