domenica, 16 Giugno 2024

Viaggi in leggera ripresa a Pasqua

Sul corto raggio svettano le capitali europee, sul lungo stravincono gli Usa

Il bel tempo, la voglia di caldo e di vacanze fa sperare gli operatori turistici in una ripresa delle vendite di pacchetti turistici in vista della Pasqua, anche se le previsioni non sono del tutto rosee. Secondo la Fiavet, la Federazione delle agenzie di viaggio, sara’ soprattutto la domanda turistica interna, ovvero gli spostamenti degli italiani, a caratterizzare il movimento per le prossime vacanze pasquali. A spostarsi saranno complessivamente circa 15 milioni di vacanzieri domestici: l’86% si dividera’ tra montagna, mare e citta’ d’arte mentre il restante 14% scegliera’ una vacanza all’estero. L’Italia e’ invece considerata una meta troppo cara dagli stranieri, soprattutto i tedeschi, che la considerano piu’ costosa rispetto ai Paesi concorrenti: nel complesso e’ stato
stimato che una vacanza nel nostro Paese puo’ arrivare a costare anche il 20-30% in piu’ rispetto a quella offerta dai paesi emergenti dell’area mediterranea. Se infatti il nostro mercato segna una situazione di stagnazione o di leggera flessione, altri Paesi del Mediterraneo, dalla Turchia, alla Tunisia, alla
Croazia, denunciano aumenti a due cifre. In Italia gettonatissime saranno le citta’ d’arte, in aumento del 5% rispetto all’anno scorso, i circuiti
enogastronomici, i laghi, le terme e la montagna, anche grazie al buon innevamento di questo inverno. All’estero, come rivela anche l’Astoi, l’Associazione dei tour operator, sono stati venduti tanti brevi pacchetti turistici per citta’ europee, in particolare Parigi e per le capitali dell’Est, da Vienna a Praga, da Budapest alle citta’ baltiche. Nel medio raggio, si
segnalano un recupero dell’Egitto e delle localita’ su Mar Rosso; sempre molto bene, poi, la realta’ di Capo Verde. Continuano inoltre ad attrarre, sul lungo raggio, gli Stati Uniti, con una crescita complessiva di oltre il 20% di turisti italiani, grazie all’euro forte mentre nell’area caraibica, Cuba
registra un piu’ 3%, e Santo Domingo e il Messico un piu’ 2%. Le Maldive, infine, hanno recuperato i problemi che erano stati causati dallo tsunami, tanto che si e’ verificato addirittura un intasamento delle prenotazioni. Molto piu’ lento, invece, il recupero per tutte le altre aree colpite dal maremoto del 26
dicembre scorso.

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