Nozze sempre più vicine fra SN Brussels Airlines e Virgin Express, già nell’aria da qualche mese, ha trovato conferma ieri in un comunicato stampa diffuso dalla compagnia aerea belga, ex Sabena, seguito a breve distanza dalla conferma di quella inglese. Il consiglio di amministrazione di SN Airholding, a cui fa capo SN Brussels Airlines, si è riunito con i rappresentanti di Virgin Express per discutere i termini dei negoziati, in vista dell’acquisizione della compagnia di voli a basso costo di proprietà di Richard Branson. La fusione tra le due società, che potrebbe concludersi già entro il 28 o il 29 settembre prossimi, dovrà tuttavia superare un piccolo esame. Prima della conclusione dell’affare, Virgin Express dovrà ripianare i propri debiti e dovrà creare come garanzia
un fondo di riserva. In sostanza, una sorta di dote da versare al nuovo gruppo nascente. SN Airholding dovrebbe così arrivare a detenere il 100% delle azioni di Virgin Express e circa il 92% di SN Brussels Airlines, mentre come contropartita, Virgin Express Holding acquisirà il 29,9% di SN Airholding. L’accordo, secondo quanto si è appreso, prevede inoltre che gli azionisti di Virgin che volessero lasciare il nuovo gruppo possono farlo rivendendo la partecipazione appena acquistata del 29,9% alla stessa SN Brussels Airlines per 54 milioni di euro. Un ammontare che sarebbe stato rettificato dopo che nel marzo scorso era stato valutato in 64 milioni di euro. La cifra per l’eventuale riacquisto dei titoli da parte di SN potrebbe salire fino a 100 milioni qualora gli azionisti di quest’ultima volessero forzare i tempi. La nuova compagnia potrebbe diventare operativa a partire dall’1 gennaio del prossimo anno con due filiali che occuperanno due diverse fette del mercato: una si dedicherà alle tratte europee con voli a basso costo e l’altra offrirà maggiori servizi a bordo e si concentrerà prevalentemente sui collegamenti con l’Africa.
