lunedì, 6 Maggio 2024

Volare non vola più, atteso per oggi il Cda

Maroni, pronto Decreto ad hoc stile Parmalat

Si preannuncia l’arrivo di un Commissario alla cloche di Volare.
A confermare le prime ipotesi, è stato lo stesso ministro del Welfare Roberto
Maroni che ha annunciato un decreto legge già al prossimo consiglio dei ministri. Un provvedimento ad hoc, mirato a far rientrare nella legge salva-imprese anche la compagnia che da tre giorni ha bloccato i propri aerei. La cosiddetta Marzano, varata alla fine dello scorso anno, anche alla luce del caso di Collecchio. Una legge che ”ha mostrato la sua efficacia”, sottolinea lo stesso responsabile del ministero delle attività produttive, Antonio Marzano, confermando da parte sua che ”l’orientamento,
è quello di far venire Volare sotto il regime della legge per la ristrutturazione delle grandi imprese in crisi”. Anche se – ha aggiunto – ”ci vuole una piccola modifica, un’estensione della legge Marzano a più casi di quelli che avevo originariamente previsto”. Oggi intanto la Compagnia riunisce
il proprio cda per ”esaminare la situazione a fine settembre e prendere le conseguenti decisioni”, ricorda lo stesso presidente Mauro Gambaro, lasciando intendere che potrebbe così arrivare la dichiarazione di stato di crisi e di insolvenza. E, sempre domani, è in programma il vertice convocato dall’Enac, l’Ente Nazionale Aviazione Civile, per fare il punto sulla situazione
della compagnia.
E mentre sul fronte passeggeri i consumatori dell’Intesa si dicono pronti ad assistere i clienti nella richiesta dei rimborsi ed auspicano un intervento ”di natura straordinaria del governo” anche per tutelare i viaggiatori, i rientri dei turisti dalle località di vacanza starebbero procedendo senza particolari problemi. Grazie all’utilizzo di altri vettori o tour Operator, ricorda lo stesso Gambaro. In questa direzione, l’Alitalia fa sapere – ad esempio – che oggi effettuerà un volo charter dalle Maldive per riportare a
casa 275 passeggeri che sarebbero dovuti rimpatriare con un aereo Volare. Per quanto riguarda, invece, la situazione del personale della compagnia aerea – stimato in 1.400-1.500 dipendenti – lo stesso ministro del Welfare ricorda che il ricorso agli ammortizzatori sociali è possibile. ”Lo strumento è già nel
decreto Alitalia” che attualmente è all’attenzione della Camera, ricorda Maroni. Ma la scelta di utilizzarlo spetterà, nel caso – precisa – al ”Commissario”. Sul nome del possibile, eventuale, commissario destinato alla
cloche di Volare, non arriva invece – per ora – nessuna indicazione.

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