lunedì, 20 Maggio 2024

Volare/2, Maroni preoccupato per l’occupazione

Il ministro del Welfare teme che Alitalia non garantisca i posti di lavoro

Dopo la pronuncia del Tribunale di Busto Arsizio, che ha respinto il ricorso di AirOne contro Alitalia, la strada per l’acquisizione di Volare sembra spianata per la compagnia di bandiera italiana. Ma le reazioni, dopo la decisione dei giudici, non si sono fatte attendere. Prima fra tutte, quella del ministro del Welfare, Roberto Maroni, che si e’ dichiarato preoccupato per il futuro dei dipendenti Volare: “Prima di assegnare la vittoria ad Alitalia per Volare Group – ha affermato Maroni – ci vorrebbe da parte del governo l’acquisizione di un impegno solenne della compagnia di bandiera perche’ mantenga i livelli occupazionali e che non si faranno scherzi su questo punto: altrimenti e’ meglio che Alitalia si occupi dei propri problemi lasciando perdere Volare”. Il ministro ha quindi annunciato di voler parlare della questione col ministro delle Attivita’ produttive, Claudio Scajola, gia’ questa settimana. “Il governo – ha continuato Maroni – ha fatto tanto per questo risultato: non vorrei che alla fine l’operazione fosse che Alitalia si prende gli slot che le interessano senza garantire i livelli occupazionali”. Il ministro ha poi sottolineato che tutti conoscono i problemi di Alitalia, “se, nonostante questi problemi, si impegna per acquisire Volare e nell’acquisizione e’ previsto che debba garantire i livelli occupazionali, non vorrei che qualche problema le facesse fra qualche mese, fra qualche anno, disattendere
quest’impegno”.
Intanto, AirOne non si da’ per vinta e annuncia battaglia. “La partita per la cessione di Volare all’Alitalia non si e’ ancora conclusa – si legge in una nota della compagnia – Il Tribunale di Busto Arsizio si potra’ pronunciare dopo la procedura di cessione e comunque l’Alitalia dovra’ fare i conti con la Commissione europea e con l’Antitrust che ha gia’ bocciato l’operazione di concentrazione tra l’Alitalia e Volare Group spa, Volare Airlines spa ed Air Europe spa con procedimenro I-532”.

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