Sei mesi è il tempo massimo entro cui è possibile chiedere il risarcimento alla compagnia aerea che ha cancellato il volo. Lo sottolinea la Terza sezione civile della Cassazione che ha rigettato il ricorso presentato da due passeggeri contro ‘Meridiana’ a più di un anno di distanza dal mancato decollo. Margherita e Rosaria F. avevano prenotato un volo, nell’agosto ’89, per andare da Firenze a Palermo: in aeroporto, però, dopo un’attesa di oltre due ore, erano state informate che l’aereo non sarebbe decollato. Accettarono l’offerta di spostare il viaggio di qualche giorno, riservandosi di chiedere il risarcimento del danno. Ma hanno fatto passare troppo tempo, come già stabilito dalla Corte di Appello di Firenze. Con la sentenza 17444 la Suprema Corte ha condannato le due signore al pagamento delle spese di giudizio, spiegando che il loro diritto al risarcimento era prescritto perché la richiesta era stata formalizzata nell’estate del 2000, ovvero oltre i sei mesi dalla mancata partenza stabiliti dal Codice della navigazione.
