Nel sud est asiatico la ripresa del turismo, dopo il tragico maremoto del 26 dicembre scorso, procede speditamente tanto che si prevede che nella stagione
invernale 2005-2006 l’andamento turistico sara’ addirittura migliore del 2004. E’ quanto rivela l’ultimo rapporto del WTO, l’organizzazione mondiale del turismo. ”I programmi di rinascita e di ricostruzione nella regione stanno andando avanti ad un passo rapido. Alcuni rappresentanti commerciali hanno
espresso l’aspettativa che la richiesta sara’ di nuovo normale o persino sara’ migliore di quanto fosse prima dello tsunami, nella stagione invernale del 2005-06”, ha sottolineato il segretario generale del Wto, Francesco Frangialli.
Il rapporto esamina lo sviluppo di turismo dopo lo tsunami e le prospettive a corto e medio raggio ed e’ basato sui dati del traffico aereo e dati di arrivo.
La ricerca mette a fuoco i quattro paesi di destinazione del sud est asiatico: Indonesia, Maldive, Sri Lanka e Tailandia. Nelle Maldive si e’ gia’ arrivati ad una buona percentuale d’occupazione delle strutture e l’80% degli hotel stanno
funzionando normalmente. In Indonesia l’effetto dello tsunami sul turismo era stato molto relativo, cosi’ come sulle isole di Java, Bali e Lombok. ”Il piano d’azione a Phuket che punta a occupazione, turismo e sviluppo delle piccole imprese, cosi’ come adottato da una sessione speciale del Consiglio esecutivo
del WTO del 1 febbraio, contribuira’ decisivamente al ripristino veloce del commercio di turismo nelle destinazioni colpite”, ha assicurato Frangialli.
