Balkan Express ha interrotto tutti i voli verso Sharm El Sheikh dal 21 dicembre fino al prossimo 28 marzo. Sul suo profilo Facebook il TO ha annunciato la sospensione della programmazione completa sulla meta egiziana e di tutti i voli da Napoli, Bari, Roma e Bergamo. “In seguito alla repentina rottura dei rapporti commerciali con il nostro principale fornitore dei servizi a terra, Sun International – ha comunicato il TO – ci vediamo costretti a sospendere la programmazione per Sharm El Sheikh sino al 28 marzo 2018. Provvederemo a stretto ad eseguire un parziale rimborso degli importi già versati per le prenotazioni confermate, in misura proporzionale alle nostre attuali disponibilità di cassa. Provvederemo nel più breve tempo possibile a corrispondere gli importi restanti fino a concorrenza dell’integrale importo del costo di prenotazione”.
“Riteniamo opportuno segnalarvi – aggiunge la nota – che Balkan Express ha sottoscritto con la Compagnia Filo Diretto la polizza “Filo diretto Protection” (polizza n. 6006000910/A ) in sostituzione del Fondo di Garanzia in conformità all’art. 50 del Codice del Turismo (D. Lgs. n. 79 del 23/05/2011) e alla Direttiva Ue 2015/2302 del 25/11/201, per proteggere i viaggiatori anche in caso di annullamento del viaggio per insolvenza temporanea del tour operator”.
Intanto, però, è arrivata la replica di Sun International. “Balkan Express – si legge nel comunicato in lingua inglese di Sun riportato da Primadanoi.it – non vuole pagare anticipatamente le prenotazioni del nuovo anno e ha chiesto di poterlo differire al 22 gennaio, quando ha detto che riceverà i soldi dai rivenditori 30 giorni dopo la partenza. Abbiamo fatto del nostro meglio per farlo funzionare con i nostri hotel partner in Egitto, ma il fatto che non ci sia alcun pagamento per le prenotazioni del nuovo anno non è stato accettato dagli hotel, specialmente per il fatto che Balkan ha già avuto molti problemi di pagamento durante la stagione e molte volte i turisti hanno riscontrato problemi all’arrivo all’hotel a causa dei mancati pagamenti”.