“TUI abbandona l’attività di tour operator in Italia. L’attività di tour operator tradizionale di TUI Italia S.r.l. sarà interrotta a partire dal 15 marzo 2020. Il tradizionale business dei tour operator si sta rivelando volatile per l’intero settore ed in futuro, le attività di tour operator del Gruppo TUI nei diversi mercati dovranno essere ulteriormente armonizzate e standardizzate”.
È quanto si legge in una nota che comunica la chiusura del tour operator con sede a Fidenza con circa 50 dipendenti e un fatturato da 55 milioni di euro nel 2018, risultando tuttavia in perdita di 5 milioni di euro.
L’agenzia di Fidenza, Viaggi del Turchese, era proprietà di TUI, colosso industriale tedesco del settore turistico, e nel 2018, dopo una campagna di rebranding di tutti marchi sotto Tui, ha preso il nome di Tui Italia. L’annuncio ufficiale della chiusura per “liquidazione volontaria” arriva in un comunicato stampa del gruppo Tui tour operator.
“La situazione attuale ci fa ritenere che non ci siano le premesse per uno sviluppo positivo e sostenibile di TUI Italia. Ci tengo comunque a ringraziare di cuore l’amministratore delegato Marco Amos e tutto il team di TUI Italia S.r.l. per il loro prezioso contributo e augurare loro ogni bene per il futuro”, dice Martin Wittwer, ceo di TUI Suisse e responsabile per il mercato italiano.
Tutti i viaggi di TUI Italia S.r.l. con data di ritorno fino al 15 marzo 2020 compreso saranno effettuati senza restrizioni, tutti i viaggi successivi saranno cancellati e i pagamenti già effettuati dai clienti saranno rimborsati. In Italia, TUI continua ad essere rappresentata da varie altre società controllate come gli alberghi o il fornitore di escursioni digitali Musement. Anche lo Shoni Bay Hotel a Marsa Alam, finora offerto in esclusiva sul mercato italiano da TUI Italia, continuerà le operazioni.