Gattinoni, il gruppo attivo da 36 anni nel settore del turismo, del business travel e del MICE (meetings, incentives, conferences and exhibitions) ha chiuso il 2018 con ricavi in crescita del 16% a 286 milioni di euro e un ebitda pari a 6 milioni di euro (+72%) e un valore dei contratti commerciali transati di 815 milioni di euro (+8%).
I dati sono stati presentati dal presidente Franco Gattinoni insieme agli obiettivi per il 2019: “portare il valore dei contratti sopra i 900 milioni di euro senza considerare Marsupio (la società emiliana con una rete di 220 agenzie di cui a febbraio ha acquisito la maggioranza) e un fatturato di gruppo di 320 milioni di euro.
“Nessun progetto di andare in Borsa, tutte le nostre risorse storicamente sono state lasciate in azienda e continueremo a farlo – ha detto Gattinoni – qualche operazione straordinaria è possibile ma per ora investiamo in crescita organica”.
“Il piano quinquennale (2017-2022) ci sta dando grandi soddisfazioni, stiamo superando le previsioni di crescita in tutte le unità” e sottolinea “la volontà di contrastare colossi come Google e Amazon che si stanno affacciando sul mercato e di erodere la percentuale di italiani che viaggiano senza affidarsi al turismo organizzato”.