Far ripartire il turismo e l’indotto a esso collegato mettendo in sicurezza le principali aziende. E’ la priorità indicata da Luca Patanè, presidente del Gruppo Uvet e di Confturismo alla conferenza stampa del Centro Studi Promotor.
“Fino a marzo il comparto sarà ancora fermo, un’immobilità che dura già da un anno – ha affermato Patanè – Sono stati fatti provvedimenti da parte del Governo per sostenere il turismo, sono stati redatti leggi e decreti ma non abbiamo ancora visto i frutti monetari di questi interventi, ecco perché è necessario mettere in sicurezza le principali aziende per evitare che enormi patrimoni si disperdano e quindi lo scheletro di un’industria che ha fatto da traino per l’Italia rimanga in piedi così da permettere a questo settore di ripartire ed essere leader”.
“Chiediamo al Governo di darci una mano nella comunicazione del nostro Paese – ha continuato Patanè – noi attraverso i motori di ricerca vediamo che l’Italia non è la più cercata, perché abbiamo il vizio di cambiare i piani e le regole. Da questo punto di vista gli stranieri hanno bisogno di certezze e dobbiamo essere noi i primi a darglieli per far ricominciare a vivere una macchina fondamentale del nostro Paese”.
Non solo quella del turismo però, perché anche l’industria dell’automotive è entrata in crisi quest’anno”.