Sono andati bene i Settemari Days, appuntamenti che hanno raccolto l’adesione di oltre mille adv che su scala nazionale hanno preso parte agli 8 incontri in programma, apprezzando molto sia la prima parte della giornata dedicata al Marketing Lab, messo a punto da Roberto Davì, responsabile Marketing di Settemari, e dal formatore Franco Cordero, sia la seconda riservata ai workshop organizzati con i migliori partner di Settemari e di Amo il Mondo.
Molto seguito, nell’ambito della mattinata del Marketing Lab, l’excursus incentrato sulla vita professionale di Mari Roci, presidente di Settemari SpA.
I Settemary Days rientrano nell’ambito del nuovo piano di marketing che ha visto il rafforzamento significativo delle azioni volte al riposizionamento sia dell’immagine sia della funzione di Settemari, per evidenziarne il ruolo di operatore concretamente attento al cambiamento.
“Non si può cambiare senza farsi e fare delle domande. Questo potrebbe essere il senso di uno dei messaggi più forti che abbiamo voluto trasmette agli adv, nel corso dei Settemary Day, dopo averlo testato proprio qua da noi. Abbiamo voluto riportare al tavolo della discussione la centralità di uno dei pilastri del marketing low cost: il ‘passaparola’. Questa operazione, da parte degli adv, deve passare attraverso un’interazione proattiva, da consulenti e fornitori di un servizio di qualità e di un bene di valore, con i clienti migliori che sono potenzialmente il veicolo più veloce di ‘passaparola’. Abbiamo insistito su questa tematica per evidenziare come, in un processo di cambiamento comune, sia importante farsi delle domande e cercare di comprendere il valore di ciò che si ha a disposizione: si deve fare tesoro dei propri contatti che sono preziosi e vanno valorizzati – commenta Roberto Davì, responsabile Marketing Settemari – Attraverso questo format, che ha coinvolto fattivamente tutti i comparti dell’Azienda, abbiamo voluto anche incentivare gli adv a fare lo stesso coi i loro migliori clienti, per fare capire loro che si può svolgere al meglio il proprio ruolo senza cercare di rincorrere internet – o volendolo imitare – perché se noi diventiamo dei consulenti profiler, per i nostri clienti, siamo il miglior motore di ricerca che ci sia”.