giovedì, 25 Aprile 2024

Uvet punta sul turismo cinese con nuova joint venture

Il gruppo Uvet si rafforza sul mercato dando vita alla prima joint venture italo cinese. Il presidente Luca Patanè ha annunciato un accordo per l’apertura di Made in Uvet, società partecipata al 51% da Uvet e al 49% dal fondo Zhong Xin Investment, parte del Gruppo Yong Chengdai, con la quale verrà gestita l’accoglienza di viaggiatori cinesi dal profilo “affluent” nel Belpaese.

“Puntiamo a portare in Italia 50mila cinesi quest’anno, 300mila il prossimo anno e mezzo milione nel 2018” ha detto Patanè. Obiettivo “minimo”, un fatturato di 40 milioni di euro per il 2016, 200 milioni per il secondo anno, 400 milioni per il 2018.    

“È la prima joint venture italo-cinese nel settore del turismo italiano – sottolinea ancora Patanè – e rappresenta un’operazione strategica in ottica futura non solo per il nostro gruppo, considerando il più che auspicabile aumento di clienti/viaggiatori di qualità provenienti dalla Cina, ma più in generale per l’economia italiana. Entro l’inizio dell’estate accoglieremo in Italia la prima delegazione di cinesi e forniremo ulteriori dettagli relativi all’accordo”,

Il gruppo italiano, che conta circa mille dipendenti e ha aperto filiali a Londra, Chicago e Pechino, punta per il 2016 a un Ebitda tra i 21 e i 25 milioni di euro.    

“Per noi – ha detto il presidente – Expo è stata fondamentale per avviare la joint venture coi cinesi”. Nel pacchetto-Italia offerto in Cina Uvet  offre, tra l’altro, il biglietto per la finale di Champions League a Milano e quello per il gp di Monaco.

E a proposito di Expo, Patanè ha precisato che il gruppo ha comprato 575mila biglietti per l’Esposizione Universale “e li abbiamo venduti tutti”. Uvet ha avuto in gestione a Expo 13 Padiglioni, tra cui quello degli Stati Uniti. “Per noi è stata un’esperienza nuova, che ci ha fatto crescere e ci ha consentito importanti contatti a livello internazionale. Anche se – ha aggiunto – siamo ancora in credito da parte del Padiglione Usa di 1,8 milioni di euro”.    

Patanè ha quindi riassunto i principali risultati ottenuti nel 2015. “Nell’ultimo anno il Gruppo ha acquisito clienti importanti quali FCA/Fiat Chrysler Automobiles e Finmeccanica, a decisa impronta multinazionale, messo in campo un grosso impegno per l’Expo e ottenuto buone performance. Ora puntiamo a una crescita ancora più decisa. Anche nell’online travel agency – ha aggiunto – abbiamo ottenuto buone performance, con volumi d’affari nelle vendite che hanno raggiunto i 170 milioni di euro (+58% rispetto al 2014). Oltre all’espansione sui Nordics (Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia), nel corso dell’anno abbiamo aperto anche a nuovi mercati: Italia, Francia, Spagna, Austria, Germania, Polonia, Russia, UK. Per il 2016 proseguiremo l’espansione su altri paesi europei e in futuro anche in Asia e Nord America”.

Patanè ha infine annunciato che nel settore della gestione dei ClubViaggi Resort, Uvet affiancherà a quelli di Santo Stefano Resort (in Sardegna) e Twiga (in Kenya) la nuova struttura del Resort Mursia di Pantelleria, e assumerà la gestione di un grand hotel a Taormina.

www.uvet.com

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