Oltre ai confini regionali, il 3 giugno l’Italia si prepara a riaprire le frontiere con il resto d’Europa. Per chi varcherà i confini non sarà più prevista la quarantena obbligatoria con isolamento di 14 giorni. Una misura che mira a far riprendere il flusso turistico in vista dell’estate. Dunque, nel decreto e nel successivo Dpcm, è prevista la possibilità di entrare in Italia dai Paesi dell’Unione europea, dell’area Schengen compresi Svizzera e Monaco.
Intanto anche la Commissione europea sta coordinando la riapertura dei confini di tutti i partner dell’Unione. Sarà l’Ecdc, l’Agenzia Ue per le malattie, a mappare il territorio europeo e a bloccare il flusso di viaggiatori tra aree con una alta densità del contagio. Si aspetta che anche gli altri partner europei il 3 giugno aprano le frontiere in conseguenza delle raccomandazioni di Bruxelles.
Restano invece chiuse almeno fino al 15 giugno tutte le frontiere europee esterne, ovvero con il resto del mondo. A metà del prossimo mese la Commissione europea deciderà se levare il blocco o se prolungarlo.