martedì, 19 Novembre 2024

Aerei e bus a 2/3 dei livelli pre-pandemia. Taxi e treni già oltre

Il settore aereo e degli autobus a lunga percorrenza ha raggiunto i 2/3 dei livelli pre-pandemia nel 2022, mentre quello della mobilità condivisa, dei taxi, dell’autonoleggio, dei pedaggi e dei treni è già andato oltre. E’ quanto emerge dai dati raccolti negli osservatori Innovative Payments e Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano.

In particolare la ripresa del mercato dei trasporti su medie e lunghe distanze in autobus ha raggiunto il 66% del valore del 2019, mentre quello aereo il 73%. Un mercato “in netta ripresa”, è stato detto, in cui però “gli strumenti di pagamento digitali e innovativi non sono ancora uniformemente diffusi”.

“Il contante – è stato spiegato – è ancora predominante nella mobilità urbana, ma i pagamenti digitali sono in crescita per treni (+18%) e per gli autobus (+10%) sui valori del 2019”. “Sempre più consumatori inoltre – secondo il PoliMi – scelgono carte e wallet per parcheggi e trasporto pubblico locale”. Il ricorso a strumenti di pagamento elettronici nella mobilità, secondo i due osservastori sull’innovazione del Politecnico di Milano, riguarda ancora solo 1 transazione su 10, ma nel settore dei taxi è arrivato al 27% del totale.

Nel comparto aereo, definito come “il più rilevante e insieme il più colpito dalla pandemia”, il valore delle transazioni è cresciuto nel 2022 del 65% rispetto al 2021, portandosi a quota 9,9 miliardi di euro, ma è ancora sotto del 27% rispetto al 2019. Anche il mercato dei traghetti, complice il recupero del turismo internazionale, fa intravedere “segnali di ripresa”.

Dopo un anno di stabilità, il volume delle transazioni è tornato infatti a crescere sfiorando i 2 miliardi di euro (+29% sul 2021), ancora lontano però dai 2,4 miliardi raggiunti nel 2019. In crescita del 24% a 310 milioni di euro il settore del trasporto su autobus a medio-lungo raggio, che rimane ancora “lontano dai livelli pre-pandemia”. Al contrario, il mercato del trasporto ferroviario ha supoerato dell’1% il livelolo del 2019 dopo “due anni di incertezza e grazie a un periodo estivo molto positivo”.

Discorso analogo per il mercato dell’autonoleggio, cresciuto del 66% a 1,5 miliardi, che ha superato del 9% i livelli di prima della pandemia. Quanto al trasporto pubblico locale, composto da autobus, metropolitane e tram, ha visto crescere le transazioni del 46% a 3,8 miliardi di euro, recuperando quasi completamente il gap con il 2019. Ma il mercato con il maggior tasso di crescita è stato quello dei taxi. Dopo una forte contrazione nel 2020, è salito nel 2022 dell’81%, sfiorando gli 1,5 miliardi di euro, ben 250 milioni in più rispetto al 2019. Il mercato del pedaggio autostradale rappresenta la seconda voce dopo il trasporto aereo e nel 2022 è cresciuto del 6% a oltre 8,5 miliardi, poco sopra le transazioni del 2019, mentre i pedaggi nelle Ztl sono cresciuti del 32% a 62 milioni di euro, ancora sotto ai 90 milioni del 2019.

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