Viaggiare in aereo non è mai stato così sicuro. Lo dice una ricerca della società inglese Ascend, secondo cui se nel 1945 il tasso di mortalità dell'aviazione civile viaggiava al ritmo di 27 vittime ogni milione di passeggeri, oggi siamo a meno di uno. In 10 anni gli incidenti gravi sono calati del 36% e, oggi come oggi, la possibilità di morire viaggiando in auto è 62 volte più elevata che a bordo di un aereo. Tutto sta nello scegliere il vettore giusto: i primi 25 al mondo, si dividono la metà del traffico globale con un tasso di mortalità di uno ogni 13,2 milioni. Ma anche le low cost sono messe bene se si considera che Ryanair, Easy Jet e Southwest possono vantare zero incidenti. I posti più sicuri sono teoricamente quelli in fondo all'aereo anche se Boeing e Airbus contestano questa statistica. Innegabile invece sostenere che America ed Europa sono le aree più sicure, con un tasso di rischio in diminuzione (0,3 su un milione). In Asia sono allo 0,9, in Sud America all'1,4 e in Africa sono ben 6,3. Infine, un ultimo dato: il 40% degli incidenti avviene ancor oggi in fase di atterraggio, contro il 17% al decollo e il 12% in quota di crociera.
